OGNISSANTI

di Santiago Montrés

Sento l’inquietudine nell’aria
il sommesso borbottio del tuono stanco
il canto gelido del corvo
a sulla lapide
un’altra menzogna percorre
il ricordo della storia.

Anime sommesse
appesantite dalla pioggia
è il tempo della contraddizione
un singhiozzo
una lacrima a lungo attesa
per restituire allo spirito
il sincero motto del vento.

Placidamente la notte reca consiglio
aspetto che la mascella si riposi
e canto e piango alla vigilia di ognissanti
mentre i fantasmi del mio passato
fanno carnevale.

foto: Santiago Montrés

Inizio ad essere stanco
molto
molto stanco.

Socchiudo gli occhi.

Aspetto il tuono.

La battaglia ha inizio,
affilo la mia unica arma
la piuma di un corvo…

Le luci si spengono
fervono le zucche spolpate
ammiccano le lanterne
Jack fa le prove della sua risata…

Mostri per esorcizzare altri mostri.
Realtà e finzione si mescolano
in un impaziente calderone.

®Riproduzione Riservata

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