MERITIAMO L’ESTINZIONE
di Marina Garau Chessa
L’essere umano è l’unico animale con la tendenza a devastare il proprio habitat. Nel corso dei secoli abbiamo riempito le acque e l’aria di sostanze tossiche, scavato montagne, deviato corsi d’acqua, disboscato il possibile, asfaltato l’asfaltabile, diffuso cumuli di rifiuti non biodegradabili e costruito dove abbiamo ritenuto più opportuno.
Il risultato è stato un generoso contributo al cambiamento climatico ed all’aspetto del territorio. Ma sbaglia chi pensa che stiamo distruggendo il pianeta: in realtà ce lo stiamo mettendo contro. La Natura, infatti, è un organismo vivo che ha a disposizione diversi mezzi per riprendere gli spazi che le vengono tolti o per far capire chi comanda: la terra si apre, le radici spaccano l’asfalto e l’acqua scava il proprio percorso dove ritiene più opportuno . Contro alluvioni, terremoti ed uragani si può far ben poco, infatti, ma una politica edilizia irrazionale ha sempre contribuito a far aumentare il numero delle vittime in modo esponenziale.
Un esempio che mi ha sempre colpito è il quello del Vajont: una diga nel monte Toc (nome che nella parlata locale sta per “pezzo”, ma anche “guasto”) costruita in attesa di permessi che poi sono arrivati ungendo le ruote giuste e infischiandosene serenamente delle perizie geologiche che intimavano l’interruzione immediata dei lavori. Le vittime del disastro sono una ferita ancora aperta sia per il Veneto che per il Friuli. Ho citato un esempio importante per me, ma ce ne sarebbero tantissimi e non solo in Italia; a sottolineare che l’idiozia umana è largamente diffusa.
Alle volte, si dica, esageriamo un tantino anche nel dare le notizie; come l’“emergenza caldo” ad agosto o l’“emergenza freddo” a gennaio. Qualche giorno fa ho sentito la notizia che la metro di Roma era allagata in seguito ad una forte pioggia. A onor del vero va sottolineato che molte fermate della metro romana si allagano e si bloccano anche con una pioggia normale, figuriamoci con una seria.
Come dire che per essere la specie più intelligente del pianeta ci comportiamo come una manica di idioti; e se la Terra dovesse provvedere alla nostra estinzione, ce lo saremmo ampiamente meritato.
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