MINIMA IMMORALIA
DI MARINA GARAU CHESSA
Mr Tamburino, non ho voglia di scherzare.
“In quest’epoca di pazzi ci mancavano gli idioti dell’orrore”, cantava Battiato riferendosi alla presa che il cinema horror stava avendo in quegli anni. Questa frase mi è venuta in mente alla notizia del cretino che ha “fatto uno scherzo” in piazza San Carlo a Torino finendo per seminare il panico e causando diversi feriti ed una vittima.
Stessa idea, anche se in misura decisamente minore, quando i giornali hanno riportato la notizia delle scuole devastate dagli studenti per festeggiare l’ultimo giorno di scuola. Idioti, questo è il termine specifico per definire questi personaggi, che in un momento storico già abbastanza teso, fanno della violenza un divertimento. E il concetto peggiore: siamo stati noi a crearli, come qualcuno “crea” i pazzi che si fanno saltare in aria. No, non mi riferisco ad un “gomblotto”, bensì al fatto che nel corso degli anni abbiamo deciso di creare individui privi di educazione, etica e morale preferendo, in compenso, la creazione di individui moralisti che hanno la coscienza immacolata per via del mancato utilizzo della stessa. Quelli che sui quotidiani sono “i bravi ragazzi”, o che per lo meno lo erano prima di fare qualcosa che li facesse finire sulle pagine di cronaca. Chi li definisce bravi ragazzi, secondo me, o non ci vede bene o vuole riferirsi a quelli di Scorsese.
Abbiamo, forse, giustificato delle “ragazzate” lasciando che la situazione peggiorasse. Non so dove sia l’intoppo, ma è evidente che i ragazzi trovano la violenza divertente: la usano per scherzare, la filmano e la condividono sui social.
Avremmo dovuto insegnare il semplice concetto che “la mia libertà finisce dove inizia quella degli altri”, e soprattutto che esistono “gli altri”: individui che hanno il diritto di essere trattati con rispetto per il solo fatto di essere al mondo, e che le loro proprietà vanno trattate col medesimo rispetto. Anche quelle pubbliche appartengono all’altro, perché sono di tutti.
Sia chiaro che non è ammissibile l’ipotesi di sventolare bandiera bianca: siamo noi a consegnare il futuro agli idioti dell’orrore; ed è nostro dovere tentare, in ogni modo, di renderli adulti e meno idioti possibile.
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